La detrazione 50 ristrutturazione permette di detrarre le spese sostenute per la ristrutturazione edilizia dell’immobile. L’articolo 3 del Dpr 6 giugno 2001, n.380 (e successive modificazioni) elenca i lavori ammessi agli incentivi.
Secondo tale decreto, per la detrazione 50 ristrutturazione sono compresi:
- gli interventi di manutenzione ordinaria
- gli interventi di manutenzione straordinaria
- gli interventi di restauro e di risanamento conservativo
- interventi di ristrutturazione edilizia
- interventi di ristrutturazione urbanistica
La detrazione 50 ristrutturazione spetta, inoltre, per:
- l’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione)
- la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi (articolo 3, comma 3, della L. 104/1992)
- l’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi
- l’esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici
- le spese sostenute per la ricostruzione o il ripristino di un immobile – anche non residenziale – danneggiato a seguito di «eventi calamitosi» (previa dichiarazione dello stato di emergenza)
- gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune
- gli interventi di bonifica da amianto
- le opere volte ad evitare gli infortuni domestici (opere realizzate sull’immobile ad esempio sostituzione tubi del gas o impianto elettrico, montaggio vetri anti-infortunio, installazione del corrimano)
- gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (intesi come furti, aggressioni, sequestri di persona. A tal proposito sono ammessi interventi quali rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie, posa grate sulle finestre, posa porte blindate, sistemi di antifurto e videosorveglianza, casseforti, vetri antisfondamento, tapparelle metalliche con bloccaggi)
- gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne.
- le spese necessarie per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica dell’edificio, nonchè per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione
Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori possono essere detratte:
- le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse
- le spese per prestazioni professionali richieste dall’intervento
- le spese per la messa in regola degli edifici (impianti elettrici, impianti a metano)
- le spese per l’acquisto dei materiali
- il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
- le spese per perizie e sopralluoghi
- l’iva, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denuncie di inizio lavori
- gli oneri di urbanizzazione